Sopralluogo del sindaco Bagni e dell’assessore Caporaso al cantiere dei lavori per il cedimento del muro di contenimento della FiPiLi in via di Carcheri

Nuovo sopralluogo nei giorni scorsi del sindaco Angela Bagni, insieme all’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Emanuele Caporaso e alla comandante della polizia municipale Rosa Delvecchio accompagnati dall’ingegnere Carlo Ferrante della Città Metropolitana, in via di Carcheri al cantiere dei lavori della frana che ha interessato il muro di contenimento della SGC FiPiLi.
I lavori stanno andando avanti, si è appena conclusa la realizzazione della palificata in micropali, utile alla messa in sicurezza della carreggiata in direzione Firenze in questo momento chiusa al traffico veicolare.
Dopodiché si procederà alla realizzazione dei tiranti e alla costruzione del muro di sostegno a ridosso della strada di grande comunicazione.
In questo momento l’urgenza è anche bloccare i fenomeni deformativi che interessano il fronte frana e che sono ancora presenti nella parte bassa, in prossimità dei terrapieni crollati.
Tali fenomeni non consentono, ad oggi, la riapertura della carreggiata della FiPiLi in direzione Firenze e nemmeno del bypass che permetterebbe di aprire al traffico via di Carcheri, cosa che avverrà una volta terminate le operazioni strutturali sopracitate. Infine l’ultima parte dei lavori riguarderà il ripristino del muro su via di Carcheri.
“Con l’ingegner Ferrante e con i tecnici della Città Metropolitana ci sentiamo quotidianamente e almeno una volta a settimana io o uno dei miei assessori ci rechiamo qui sul posto – ha spiegato il sindaco Angela Bagni – per monitorare l’andamento dei lavori. Ieri ne ho riparlato anche con il presidente della Regione Giani che presto effettuerà anche lui un nuovo sopralluogo. Il progetto è complesso, ci auguriamo di poter riaprire prima dell’estate almeno una corsia della carreggiata in direzione Firenze e soprattutto via di Carcheri, che sappiamo essere un’arteria fondamentale per gli spostamenti tra la val di Pesa e la zona di Scandicci”.