Proseguono le visite istituzionali alle attività produttive di Lastra a Signa

Un segno di attenzione e vicinanza alle attività produttive del territorio, in una fase storica particolarmente complessa. Con questi obiettivi, il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni e l’assessore al marketing e allo sviluppo economico Stefano Calistri hanno fatto visita rispettivamente al Salumificio F.lli Lombardi, fondato nel 1923 e il cui stabilimento è presente in città dal 1995, nell’area di Ginestra Fiorentina, e alla Frosini Pietre, che dal 1983 estrae e lavora principalmente il Macigno, ossia la pietra serena.

Con l’occasione, sindaco e assessore hanno potuto visitare i locali produttivi delle aziende, in compagnia di alcuni titolari e dipendenti. Nello specifico, durante la visita alla Frosini Pietre, situata in località La Lisca, sono stati mostrati materiali naturali grezzi, prodotti finiti e tecniche di lavorazione, ed è stato possibile osservare le particolarità del Macigno, una pietra arenaria con strati di colore grigio tendenti all’azzurro. D’altra parte, il Salumificio Lombardi, dove vengono utilizzate solo carni nazionali e fresche e dove una parte della lavorazione è ancora eseguita con tecniche artigianali, è attivo anche nella grande distribuzione e presente nei mercati inglesi e tedeschi, e, fra gli altri, produce la finocchiona che ha ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP).

“Le nostre visite alle aziende vogliono essere un segno di attenzione e sensibilità alla produzione locale – ha dichiarato il sindaco Angela Bagni – e, in caso di prodotti agroalimentari, anche alla filiera corta. Auspichiamo una collaborazione sempre più ampia sia fra l’amministrazione comunale e le aziende che fra queste ultime, per costruire una rete di relazioni che dia valore alle eccellenze del nostro territorio.”

Soddisfazione per la visita è stata espressa dai titolari di entrambe le aziende, che hanno sottolineato, nel caso del Frosini Pietre, l’attenzione all’attività estrattiva, localizzata alla cava di Caprolo a Greve in Chianti, e che costituisce già una prima fase di selezione dei materiali, anche in funzione della sostenibilità territoriale; e, da parte del Salumificio Lombardi, l’importanza non solo dell’utilizzo di carni di qualità, ma anche dell’educazione a un consumo consapevole e attento del prodotto finito, che lasci il tempo necessario all’osservazione e al gusto.