Emergenza Covid-19: la presa di posizione del sindaco Angela Bagni e dell’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini sulla mancata riapertura delle scuole e sulla questione bambini e ragazzi

“Alla luce della conferenza stampa di ieri del presidente del consiglio Conte riteniamo grave la mancata presa di posizione all’interno del nuovo DPCM sulla questione infanzia e scuola”. E’ quanto affermano il sindaco Angela Bagni e l’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini.
“I bambini e i ragazzi – ha aggiunto il sindaco Bagni- sono forse fra i più colpiti dalle misure restrittive poste in essere per contrastare il diffondersi dell’epidemia: senza l’affetto degli amici e dei giochi condivisi, le emozioni e le nuove esperienze scolastiche,gli abbracci dei nonni. Senza contare che dal 4 maggio, con la riapertura di molte attività lavorative, non si è dato una risposta concreta, nè una soluzione a tutti i genitori che dovranno tornare nelle loro sedi di lavoro. A chi verranno lasciati i figli?Chi seguirà la loro crescita formativa ed educativa?”. 
“Sottolineando e ringraziando per il prezioso lavoro la dirigente scolastica Marchionni e tutto l’Istituto comprensivo nell’organizzare una didattica a distanza che funziona, come Comune – ha spiegato il sindaco- da tempo stiamo riflettendo per capire quali potrebbero essere gli strumenti per ripartire da subito in sicurezza. Siamo disponibili a proporsi come ente pilota per progetti innovativi e sperimentali circa la riapertura delle scuole e di attività di piccola scala sapendo di poterci presentare come un territorio animato da un tessuto sociale da sempre fortemente impegnato da protagonista, insieme alla scuola e alle istituzioni, nell’istruzione dei nostri cittadini più giovani”.
“Ci siamo già attivati per reperire la disponibilità di locali diversi da quelli ordinari – ha evidenziato l’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini- per utilizzarli a supporto di questi. Nel caso degli asili, se non ci venisse consentito di utilizzare le proprie strutture entro l’estate (contestualmente alla riapertura delle prime attività economiche e lavorative) e, per la scuola dell’obbligo, nel caso probabile in cui la riapertura prevedesse una didattica con orari differenziati quando gli spazi nelle scuole non fossero sufficienti a permettere il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale. Convocheremo un tavolo di concertazione tra il Comune, l’Istituto scolastico comprensivo di Lastra a Signa, i soggetti gestori dei nostri asili e il Comitato genitori – a cui in separata sede abbiamo già trasmesso queste nostre considerazioni- per un confronto circa la preparazione del nostro sistema dell’istruzione sulla base delle norme e delle ipotesi di riorganizzazione in procinto di adozione, in modo da affrontare – ha detto Gorini- il nuovo anno scolastico fin dalla sua ripartenza nel modo migliore possibile, consapevoli che la situazione di difficoltà in cui ci troviamo non si esaurirà certamente nel breve periodo”.
“Inoltre – concludono il sindaco Bagni e l’assessore Gorini-, auspicando una risposta celere da parte del governo alle preoccupazioni e alle sollecitazioni da voi e da noi pervenute tale da sbloccare anche parzialmente la sospensione dei centri estivi, potremmo includere nella nostra riflessione anche questo tipo di attività”.