Come poter partecipare al progetto Controllo di Vicinato? Quali sono le regole e le finalità? Come si costituisce un gruppo? A queste ed altre domande si potrà avere risposta nel corso dell’assemblea pubblica che l’amministrazione comunale ha deciso di promuovere per venerdì 30 novembre alle 21 in sala consiliare con l’obiettivo di illustrare alla cittadinanza il progetto del Controllo del Vicinato e rispondere a eventuali dubbi o interrogativi.
Alla serata parteciperanno il sindaco Angela Bagni, la comandante della Polizia Municipale di Lastra a Signa Rosa Delvecchio, un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri e Michele Giorgi, referente associazione Controllo del Vicinato.
Ricordiamo che l’amministrazione comunale lastrigiana lavora da qualche mese al progetto, attivo già in qualche comune toscano, che prevede una massima collaborazione tra i cittadini per contribuire alla sicurezza della comunità attraverso lo scambio di informazioni ritenute utili a fini preventivi e interloquire con le polizie locali anche mediante strumenti informatici.
Adesso, a seguito dell’adesione al protocollo predisposto della Prefettura e firmato lo scorso 30 ottobre, può partire concretamente il progetto sul territorio con la costituzione dei gruppi di persone residenti, all’interno dei quali verranno individuati dei coordinatori, che potranno svolgere azioni di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadono nella propria zona segnalando la presenza di mezzi di trasporto o persone sospetti, presenza di auto o biciclette in un luogo pubblico che si sospettano rubate, persone in difficoltà, situazioni di degrado urbano, atti vandalici.
I partecipanti al gruppo, fermo restando le dovute segnalazioni ai numeri di emergenza per fatti rilevanti che attengono alla sicurezza e incolumità delle persone, si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni acquisite ai coordinatori dialogando, ad esempio, su gruppi Whatsapp. “E’ da tempo che stiamo lavorando al progetto – ha spiegato il sindaco Angela Bagni – pensato per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini attraverso la loro reciproca collaborazione e il loro coinvolgimento diretto, in coordinamento con le forze dell’ordine. Viviamo in una società sempre più individualista e iniziative di questo tipo aiutano a recuperare il senso di comunità e il rispetto della legalità che è alla base della civile convivenza”.
Ricordiamo che il Controllo del Vicinato non ha funzioni repressive e non contempla alcuna forma di intervento attivo o sostitutivo del cittadino nei compiti devoluti alle forze di polizia ma è semplicemente uno strumento di prevenzione dei reati che si realizza attraverso il recupero dei rapporti di fiducia tra vicini.
Nelle zone interessate dall’iniziativa e dove si formeranno i gruppi di controllo sarà predisposta una cartellonistica adeguata e specifica per segnalare la presenza del progetto, in linea con il Codice della strada.