Sarà inaugurato questo pomeriggio alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco Angela Bagni e di tutta la giunta comunale di Lastra a Signa l’intervento di restauro di un tratto dell’antica cinta muraria cittadina e della riqualificazione di parte del giardino interno. Presenti all’inaugurazione anche Maurizio De Vita architetto e progettista dello studio De Vita & Schulze di Firenze e Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze, oltre a rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato.
In ottemperanza alle normative anti-Covid e per evitare assembramenti la cerimonia non è aperta al pubblico.
Il progetto ha previsto la riqualificazione di un tratto dell’antica cinta muraria posta a ovest del centro storico, comprendente la torre nord del complesso monumentale e di una parte del giardino interno confinante con quest’ultimo con ingresso da via dell’Arione e da via Il Prato.
“Con grande soddisfazione siamo giunti alla fine dei lavori di un progetto a cui stiamo lavorando fin dall’inizio del mio primo mandato – ha commentato il sindaco Angela Bagni-. Non si tratta solo di dare nuovamente lustro alle nostre antiche mura, realizzate nel Quattrocento come ultimo avamposto prima di Firenze e alla cui progettazione contribuì anche Filippo Brunelleschi, ma siamo di fronte al primo tassello che va a comporre la nostra idea di valorizzazione del centro storico che si completerà con l’acquisizione dell’Antico Spedale di Sant’Antonio e con la conclusione del progetto di restauro del 2° e 3° lotto delle mura, intervento che comprenderà anche Cascina Pinucci. Finalmente i nostri cittadini e i visitatori potranno ammirare in tutta la sua bellezza questa opera architettonica-monumentale, che renderà ancora più importante e ricco di fascino il nostro Comune”.
Il restauro della cortina muraria di Lastra a Signa interessata dal progetto si è ispirato a criteri della conservazione dell’esistente, con interventi volti a dare solidità strutturale e superficiale agli elementi ed alle parti che la costituiscono, senza alterare la condizione storicizzata del suo assetto. Si è quindi proceduto a salvaguardare e consolidare quanto esistente, senza operare con ricostruzioni non originali. E’ stato effettuato un importante intervento strutturale sulla torre nord, interessata da crolli e da lesioni, operando ricuciture del tessuto murario, il consolidamento della volta di copertura e di quella intermedia, irrigidimenti strutturali con tecniche di nuova generazione (rinforzi con reti fibre in acciaio e basalto, ancoraggi con barre di acciaio, inserimento di diatoni artificiali a espansione). Per quanto riguarda le mura si è provveduto alla ripulitura, alla stuccatura e al consolidamento delle porzioni di voltine in mattoni rimaste, procedendo sulla sommità a ricoprire il sacco di riempimento incongruo che era rimasto a vista, a causa del parziale crollo dei beccatelli, con una lisciatura in calce.
Per ciò che concerne la riqualificazione del giardino interno, l’intervento ha avuto come obiettivo quello di recuperare un’area posta nel centro storico e delimitata dalle mura brunelleschiane, connotata da forte valenza storica e architettonica, eppure fino ad oggi emarginata dalla vita cittadina e caratterizzata da condizioni di degrado, da abbandono e da usi incongrui succedutisi nel tempo. Proprio con l’obiettivo della valorizzazione e del maggior utilizzo da parte della collettività è stato realizzato un camminamento che consentirà l’accessibilità e la percorrenza anche a disabili ed ipo-abili, con un percorso che da via dell’Arione si snoda lungo il perimetro esterno delle costruzioni esistenti; sono state inserite panchine e corpi illuminanti, oltre a tre nuove alberature (melo da fiore).
I lavori hanno riguardato il 1° lotto del progetto, redatto dallo studio De Vita & Schulze di Firenze, e finanziato per 191.000 euro da risorse provenienti dalla casse comunali, da 109.000 euro dal bando Spazi attivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e da 87.000 euro del bando Città Murate della Regione Toscana.
Il progetto complessivo pensato dall’amministrazione comunale prevede anche un 2° e 3 ° lotto dei lavori che riguarderanno il restante tratto delle mura e del giardino e Cascina Pinucci, un antico edificio, o torre d’angolo, inglobato nel complesso monumentale.
Cenni storici
Gli ultimi saccheggi perpetrati da Gian Galeazzo Visconti nel 1397, convinsero la Repubblica fiorentina a intervenire fortificando il borgo di Lastra, ubicato in posizione strategica all’intersezione di più rotte commerciali, e quello di Malmantile. I lavori, in parte diretti da Filippo Brunelleschi, non terminarono prima del 1426.
Le mura di Lastra presentano un impianto a forma di quadrato irregolare, quasi completamente edificato in piano. La cinta difensiva racchiude una superficie di circa 4 ettari attraversata da due strade: l’antica Via Pisana, da est ad ovest, che conduce dalla porta Fiorentina alla porta Pisana, e un’altra direttrice che corre da nord a sud, fino al cosiddetto “portone di Baccio”.
Il perimetro murale si presenta quasi ovunque assai irregolare e composto di materiali di diverso tipo; un tempo era intervallato da dieci torri, di cui oggi ne restano visibili solo sette.
All’interno delle mura troviamo ancora oggi alcuni edifici degni di nota, come la chiesa della Misericordia, lo Spedale di Sant’ Antonio, il tabernacolo del Podestà e il Palazzo del Podestà.