Il sistema teatrale toscano oltre la crisi: il contributo delle residenze artistiche toscane, incontro al Teatro delle Arti

Si è svolto nel pomeriggio di martedì 7 dicembre un importante incontro sul tema del sistema teatrale toscano e sul contributo della rete RAT (la rete delle residenze artistiche toscane attiva dal 2013) al superamento della crisi in atto, promosso dal Comune di Lastra a Signa e dal Teatro delle Arti.

L’iniziativa si è tenuta alla presenza di oltre 60 persone fra rappresentanti della Regione Toscana, delle amministrazioni comunali toscane e operatori teatrali coinvolti in progetti di Residenze Artistiche riconosciute dalla Regione. Sono stati affrontati i temi e i modi della ripartenza delle programmazioni dei tanti teatri comunali coinvolti dalla rete delle residenze artistiche toscane e, più in generale, del sistema teatrale toscano in questo particolare momento di difficoltà.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Angela Bagni, l’incontro è stato avviato dal direttore artistico Gianfranco Pedullà e introdotto da una relazione di Renzo Boldrini, coordinatore di RAT, che ha messo in luce gli importanti risultati del triennio passato. Poi hanno portato il loro contributo la presidente della Commissione Cultura della Regione Toscana Cristina Giachi che ha ricordato il valore di queste esperienze ormai avviate nove anni fa su grande parte del territorio, rimanendo progetti strategici per tutta la Regione, e Elena Pianea, funzionaria regionale responsabile del settore, che ha potuto comunicare ufficialmente la decisione della giunta regionale e del presidente Eugenio Giani di confermare nel prossimo bilancio preventivo della Regione il finanziamento alle residenze, rilanciando così questo importante progetto nel triennio 2022-24. Ha concluso i lavori il consigliere regionale Fausto Merlotti parlando del ruolo insostituibile del teatro e più in generale della cultura nell’attuale crisi della società italiana.

“L’iniziativa è stata un’occasione importante per parlare dello stato di salute del teatro toscano e soprattutto dei teatri di residenza – ha spiegato il sindaco Angela Bagni-, strutture che hanno pagato un prezzo molto alto in questi quasi due anni di pandemia e che in un momento così delicato sono riuscite a reinventarsi, a creare nuove offerte e proposte culturali. Anche il Teatro delle Arti è stato molto innovativo in questo periodo offrendo attività on line e uscendo fuori dalla struttura, organizzando concerti itineranti, arrivando a casa delle persone con altri mezzi e strumenti”.

“L’incontro ha visto la partecipazione di tante realtà teatrali provenienti da tutta la Toscana – ha dichiarato il direttore Gianfranco Pedullà- a testimonianza del fondamentale apporto che questo sistema offre al mondo della cultura diffuso nei territori: la rete delle residenze artistiche toscane rappresenta infatti un modello di relazione originale fra le istituzioni locali (Comuni e Regione) e compagnie teatrali professioniste impostate su un lavoro teatrale di qualità fatto di produzioni originali, organizzazione di rassegne e attività formative rivolte ai pubblici di tutte le generazioni”.

I titolari delle attuali 23 Residenze diffuse in tutta la Regione sono presidi culturali gestiti da professionisti di teatro e danza, che realizzano nei vari territori molti progetti artistico – culturale in un’ottica di funzione pubblica. L’intero progetto delle Residenze nel triennio appena concluso (2019/21), grazie a rapporti di convenzione con le amministrazioni comunali della Toscana, coinvolge 47 Comuni, dai più piccoli alle città capoluogo, diffusi in otto provincie. A questi enti vanno aggiunti altri 127 comuni toscani coinvolti dalle Residenze con varie modalità progettuali.

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