Puliamo il mondo, anche quest’anno il Comune di Lastra a Signa aderisce all’iniziativa coinvolgendo gli studenti della scuola Leonardo Da Vinci

Anche quest’anno il Comune di Lastra a Signa ha aderito all’iniziativa di volontariato ambientale indetta a livello nazionale da Legambiente “Puliamo il mondo”. Il programma coinvolge gli studenti delle classi prime della scuola Leonardo Da Vinci (7 classi) e la classe seconda che lo scorso anno non ha potuto partecipare, oltre alle associazioni del territorio.
L’appuntamento è stato quindi diviso e distribuito in 4 giornate e comprenderà la pulizia di distinte aree: intorno alla scuola fino ai giardini di Largo Saint Fons con arrivo al Parco Fluviale (svolta nella giornata di oggi), Lungarno Buozzi fino alla scuola Dante Alighieri di Porto di Mezzo e ritorno fino a Piazza Andrei (il 7 ottobre), campo da basket Leonardo Bellomo e ancora il Parco Fluviale (11 ottobre) e infine il centro cittadino (il 12 ottobre).
Il programma è partito appunto questa mattina con l’apertura del progetto presso gli spazi esterni della scuola Leonardo Da Vinci dove si sono tenuti i saluti istituzionali.
Agli studenti è stato consegnato il kit preparato per l’occasione da Alia Servizi Ambientali SpA, da Legambiente e dall’Ufficio ambiente del Comune. La mattinata si è conclusa al parco Fluviale con una merenda offerta dalla sezione Soci Coop Le Signe.
“Per il secondo anno consecutivo abbiamo coinvolto tutte le prime della scuola Leonardo Da Vinci – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Annamaria Di Giovanni- e quindi un maggior numero di studenti organizzando un’edizione itinerante che comprende anche la pulizia di diverse zone del territorio. In questo momento storico dove sono sotto l’attenzione di tutti tematiche come la crisi energetica e il cambiamento climatico è fondamentale che la scuola sensibilizzi e promuova, su proposta del Comune, iniziative come questa dove con piccole azioni, come quella di raccogliere  rifiuti, si può contribuire ad obiettivi di grande importanza per il futuro del nostro pianeta”.