L’acqua «sembra» una risorsa rinnovabile, perché ritorna sempre con le piogge e attraverso i fiumi, ma la quantità di acqua dolce utile e «buona», disponibile sul pianeta, diminuisce ogni anno.
Le attività umane incidono sia dal punto di vista quantitativo – per i volumi prelevati – sia qualitativo: le acque sono infatti spesso restituite ai corsi idrici degradate da rifiuti e sostanze tossiche, in ogni caso mai come le abbiamo ricevute.
E’ sempre più urgente, quindi, una gestione responsabile; con strategie per limitare i prelievi, gli usi, gli sprechi e per garantire al tempo stesso il mantenimento di standard di qualità. Risparmiare acqua non dovrebbe apparire come un vincolo, bensì come una priorità che tocca la vita di ognuno di noi e del nostro futuro.
Tutti siamo chiamati a risparmiare e ad usare bene l’acqua
L’azienda Publiacqua Spa e l’Amministrazione Comunale di Lastra a Signa sono certamente le prime a essere impegnate, non solo per individuare le soluzioni alle diverse problematiche, ma anche per mantenere un buon standard di erogazione dell’acqua pubblica.
Un ruolo importante, però, lo può e deve svolgere ciascun cittadino, attraverso l’attenzione a alcuni semplici gesti quotidiani, che possono e devono cambiare.
Oggi, in tempo di crisi economica, la nostra mentalità è spesso sollecitata a cambiare e anche per il risparmio dell’acqua, la nostra testa deve cominciare a pensare in modo diverso, perché risparmiare acqua vuol dire, non solo risparmiare economicamente e far bene all’ambiente ed al pianeta, ma soprattutto significa poter dare diritto a tutti di avere l’acqua e anche rispettare i diritti delle generazioni future.
Consigli per non sprecare l’acqua e usarla bene
Quelle che seguono sono le dodici regole fondamentali che vengono insegnate ai ragazzi delle scuole elementari e medie, per educarli al risparmio e al rispetto dell’acqua. Sono suggerimenti che ciascuno cittadino può facilmente mettere in pratica, agendo così nel suo diretto interesse.
Rispettare queste regole significa imparare a considerare l’acqua come un bene prezioso che non solo non deve essere sprecato, ma per il quale occorre anche fare attenzione per non inquinarla per rendere così più semplice e meno costosa la depurazione.
1. Far riparare tempestivamente le perdite dell’impianto interno. Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all’anno; un foro di un millimetro in una tubatura, provoca in un giorno, una perdita di 2.328 litri di acqua potabile.
2. Non fare uso eccessivo di prodotti chimici per la pulizia della casa. Per disinfettare e lucidare basta acqua e un po’ aceto oppure bicarbonato.
3. Non usare la toilette come discarica di sostanze tossiche (vernici, lacche, prodotti chimici, sigarette, solventi) altrimenti si riduce la funzionalità del sistema fognario.
4. Non lavare mai l’automobile o altro veicolo al fiume o presso un torrente o corso d’acqua. Contenere i lavaggi delle autovetture con un secchio piuttosto che con acqua corrente consente un risparmio di 130 litri ogni lavaggio.
5. Innaffiare l’orto con acqua piovana raccolta precedentemente e i fiori e le piante in vaso con acqua già utilizzata per lavare verdura e frutta; si possono così recuperare oltre 6.000 litri di acqua potabile all’anno.
6. Far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico; si ottiene così un risparmio pari a 8.000 / 11.000 litri di acqua potabile all’anno per famiglia.
7. Pulire i piatti subito dopo i pasti, togliere lo sporco più grossolano, condire la pasta nel tegame ancora caldo evitando di sporcare un’altra terrina; questi piccoli accorgimenti permettono un risparmio idrico, energetico e di detersivi.
8. Usare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti e le stoviglie; questa ha infatti un forte potere sgrassante e permette così un risparmio idrico e di detersivi.
9. Fare la doccia la posto del bagno in vasca, ciò consente un risparmio di 1.200 litri di acqua potabile all’anno. Per una normale doccia si possono consumare dai 20 ai 50 litri di acqua, cinque volte in meno di un bagno in vasca.
10. Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti e tappare il lavandino al momento di farsi la barba; questo permette di risparmiare fino a 7.500 litri l’anno per una famiglia di tre persone.
11. Applicare un frangiflutto a un rubinetto per arricchire d’aria il getto d’acqua; questo consente ad una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 6.000 litri di acqua all’anno.
12. Utilizzare per lo scarico del water un sistema a rubinetto o a manovella al posto di quello a sciacquone; si risparmiano così circa 26.00 litri all’anno.
Si ricorda che è vietato utilizzare l’acqua potabile erogata da pubblico acquedotto per:
• prelievi da fontane per usi diversi da quelli potabili e igienici, comunque non oltre 70 litri al giorno per ogni utente;
• irrigazione di orti e giardini con superficie superiore a 500 mq (attenzione, per superfici inferiori a 500 mq è fatto obbligo installare sistemi di automazione e sensori per limitare lo spreco, indicati dal Regolamento regionale);
• innaffiamento e irrigazione superfici adibite ad attività sportive;
• alimentare impianti di climatizzazione e impianti di qualsiasi altro tipo;
• riempimento di piscine private;
• lavaggio delle fosse biologiche.
La violazione di tali obblighi e divieti comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro.
Allegato
Disciplina per uso di acqua potabile erogata da pubblici acquedotti