Il Comune di Lastra a Signa è fra i Comuni firmatari del manifesto d’intenti Un patto per l’Arno promosso dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno insieme all’Autorità di Distretto dell’Appennino settentrionale che comprende il processo partecipativo e condiviso di valorizzazione fluviale “Verso il Contratto di fiume per l’Arno”.
Il Manifesto d’intenti parte dal riconoscimento dell’importanza “di avviare il percorso avendo, come punto di partenza, un quadro conoscitivo aggiornato e condiviso delle problematiche e delle potenzialità del territorio che si estende lungo tutta l’asta principale del fiume Arno e che costituisca, per il futuro, lo scenario di riferimento dal punto di vista ambientale, di difesa del suolo e tutela delle acque, urbanistico, sociale, ricreativo, economico, storico, culturale e paesaggistico”.
Gli obiettivi strategici condivisi del Manifesto sono: “Per un Arno pulito” che interessa la tematica della tutela dei corpi idrici afferenti all’Arno e della corretta gestione delle risorse idriche, “Per un Arno sicuro” che riguarda la salvaguardia dal rischio idraulico e da dinamica fluviale attraverso le politiche di riduzione della pericolosità e di gestione del rischio sul territorio. Il terzo obiettivo è “Per un Arno da vivere” che interessa la tematica della fruibilità delle sponde e del fiume e della riqualificazione dell’ambiente fluviale e infine l’ultimo obiettivo “Per un Arno da promuovere” interessa la tematica della valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica dell’ambiente fluviale, le possibili attività sul fiume dalla pesca alla navigabilità, la comunicazione e l’educazione ambientale.
La cabina di regia di questo percorso è composta da Autorità di bacino, ANBI Toscana, ANCI Toscana e i Comuni di Arezzo, Firenze e Pisa, in qualità di comuni capoluogo dei rispettivi ambiti, al fine di attuare e coordinare il percorso “Verso il contratto di fiume per l’Arno”.
“La storia e le tradizioni del nostro Comune – ha spiegato il sindaco Angela Bagni – sono da sempre legate al fiume Arno, così come lo sviluppo di molte attività nel corso degli anni. Aderire a questo Patto significa dare un’ulteriore spinta propulsiva alla valorizzazione delle nostre sponde e dell’ambiente fluviale che le circonda, pensando a nuovi percorsi turistici e di marketing territoriale, oltre che alla sicurezza e gestione del rischio idraulico nell’ottica di una collaborazione e strategia condivisa fra enti e istituzioni”.