Partirà oggi una seconda fase di verifiche a cura di un gruppo di geologi, incaricati dall’amministrazione comunale, utili per effettuare delle prove per la microzonazione sismica. Durante l’intervento saranno estesi una serie di sensori sul terreno che serviranno a rilevare la propagazione delle onde sismiche indotte da un maglio. I dati che raccoglieranno entreranno a far parte dei piani urbanistici comunali, come da normativa vigente, affinché gli interventi vengano fatti in sicurezza con tutti gli approfondimenti necessari. Una prima parte di lavoro era già partita nel gennaio 2020.