Approvata dal consiglio comunale la delibera per la concessione di un terreno pubblico per la realizzazione di una sede di protezione civile

E’ stata approvata all’unanimità durante la seduta di ieri del consiglio comunale la delibera per la concessione di diritto di superficie per una porzione di terreno situata in località Barberino per la realizzazione di un complesso immobiliare per servizi di protezione civile.
Il terreno è di proprietà comunale e si tratta di un’area di superficie di circa 5.100 metri quadrati posta in località Barberino con accesso da via Calamandrei.
Il Comune di Lastra a Signa ha intenzione di cedere il terreno in diritto di superficie per un periodo di 30 anni con la finalità di potenziare i servizi di protezione civile già presenti sul territorio.
La selezione del soggetto concessionario avverrà tramite bando pubblico indirizzato agli operatori del terzo settore, che svolgono attività di protezione civile da almeno tre anni. L’affidatario si dovrà impegnare a realizzare un fabbricato da adibire a sede della Protezione Civile, oltre che una strada che collegherà via Calamandrei fino ad un’area di previsione a parcheggio e un fabbricato ad uso C.O.C (Centro operativo comunale) di dimensioni di circa 25 metri quadratati con connettività wi-fi e attrezzato con: tavolo per riunioni, maxi schermo con connettività internet, postazioni computer.
“Vorrei sottolineare la sinergia fra pubblico e privato per la realizzazione di uno spazio organizzativo di questo tipo – ha spiegato il vicesindaco con delega alla protezione civile Leonardo Cappellini-, dotando così il territorio di una sede operativa per ampliare questi servizi alla cittadinanza. Oltre a questo all’interno dell’area troveranno ricovero anche tutte quelle dotazioni tecniche e macchinari di proprietà del Comune, migliorando la loro fruibilità e sicurezza”. “Si tratta di un atto importante – ha commentato l’assessore al patrimonio Massimo Lari – con cui si chiude un lungo percorso inserito già nel precedente mandato del sindaco Angela Bagni. Diamo così la possibilità ad un’associazione di protezione civile di realizzare una propria sede concludendo anche la riqualificazione urbanistica di tutta quell’area”.