Sabato 5 marzo la presentazione del libro “Mi chiamavano Maesutori” di Alessandro Meastri e Elio delle storie tese sulla loro esperienza sportiva in Giappone

Metti assieme Alessandro Maestri, per anni il miglior lanciatore italiano di baseball, e Stefano Belisari, per tutti semplicemente Elio delle “storie tese”, un grande appassionato di batti e corri, ed ecco che viene fuori una piacevole pubblicazione per tutti. Il libro scritto a quattro mani ha come titolo “Mi chiamavano Maesutori” con sottotitolo “Il baseball e la vita. Dalla Romagna al Giappone passando per gli Usa”, edito da Baldini-Castoldi e in libreria da fine 2021 e verrà presentato sabato 5 marzo alle 11 a Lastra a Signa nella sala del Consiglio comunale. L’iniziativa è promosssa dai “Lancers baseball 1982”, quale primo evento per festeggiare i quaranta anni della propria storia (in quella stessa occasione verrà ufficializzato anche il logo del 40esimo) in collaborazione con l’amministrazione comunale.
“Il libro – spiega Alessandro Maestri – racconta la mia vita sportiva e il viaggio che ho intrapreso nella carriera dal punto di vista tecnico, più in generale tutto quello che c’è attorno al baseball giocato. Mentre Elio interviene in vari momenti del libro spiegando le regole del gioco e raccontando i suoi aneddoti in modo esilarante, soprattutto nel periodo in cui è stato anche lui in Giappone”.
L’idea di scrivere un libro a quattro mani da parte di due autori che all’apparenza non hanno niente in comune nasce grazie a una telecronaca di baseball per Sky fatta da Alessandro Maestri negli Stati Uniti dove conobbe per l’occasione Elio. E da quel momento sono rimasti in contatto. Elio invita Alessandro a Milano per vedere una partita dell’Inter a San Siro, Alessandro gli dona una casacca del Classic quando fece il concerto di capodanno a Rimini nel 2013. Elio rimase sul palco tutta la serata con quella maglia.
“Una volta – continua Maestri – cominciammo a parlare delle nostre rispettive esperienze giapponesi e venne l’idea del libro e il tanto tempo a disposizione che purtroppo il lockdown ci ha dato, ha fatto il resto. Presentando il libro proveremo a trasmettere quei sentimenti e quelle sensazioni provate nella nostra vita grazie a questo sport”.

 

Comunicato stampa a cura dei Veterani dello Sport-Sezione Nesti Pandolfini