Presenti all’evento oltre al sindaco Bagni, il consigliere regionale Fausto Merlotti e i sindaci dei comuni limitrofi, anche il sindaco metropolitano Dario Nardella
Inaugurato ieri, durata la prima giornata della 242° edizione dell’Antica Fiera di Lastra, il completamento del restauro del secondo tratto delle antiche mura di Lastra a Signa risalenti al 1400.
Presenti all’evento il sindaco Angela Bagni e parte della giunta comunale, il consigliere regionale Fausto Merlotti che ha portato i saluti del presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco metropolitano Dario Nardella e i sindaci dei comuni limitrofi, oltre ai tecnici che hanno redatto e portato avanti il progetto fra cui l’architetto e progettista Maurizio De Vita.
Il progetto del Comune ha previsto la sistemazione, il restauro e la riqualificazione del tratto meridionale della cortina ovest delle mura del capoluogo comprendente la Torre Sud e gli spazi esterni adiacenti con un percorso pedonale, accessibile anche a disabili e ipo-abili, di collegamento fra la nuova piazzetta con la prima già realizzata nel 1° lotto e il rifacimento della scaletta di accesso da via dell’Arione. Nel periodo autunnale saranno inoltre piantumati 6 nuovi alberi che andranno a circondare e ombreggiare la nuova piazzetta del secondo lotto.
All’interno del giardino l’obiettivo dell’intervento è rendere lo spazio e il percorso fra l’interno del centro storico e l’apertura posta nelle mura nel lato di via Il Prato quanto più possibile agevole ed accessibile anche in applicazione alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Abbiamo voluto inaugurare le mura oggi, anche se i lavori non sono conclusi al 100%, ha spiegato il sindaco Angela Bagni- poichè la Fiera è strettamente legata alla valorizzazione del nostro centro storico, obiettivo che stiamo portando avanti con i nostri progetti di rigenerazione urbana che comprendono oltre alle mura anche la riqualificazione e il restauro dell’Antico Spedale di Sant’Antonio. Ringrazio tutti i sindaci presenti, il consigliere regionale Merlotti e in particolare Dario Nardella che come sindaco metropolitano ci ha aiutati a reperire i finanziamenti tramite fondi Pnrr per il restauro del Sant’Antonio”.
Il restauro di questo secondo tratto delle mura si ispira, come nel 1° lotto, ai criteri della conservazione volta a dare solidità strutturale e superficiale agli elementi e alle parti che la costituiscono. Il costo del secondo lotto del progetto, redatto per la fase definitiva dallo studio associato De Vita & Schulze e per quella esecutiva dai tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, ammonta a 450.000 euro di cui 138.000 euro provengono dal bando Spazi Attivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (anno 2019), 138.400 dal bando regionale sulle città murate (anno 2021) e i restanti 173.600 dalle casse comunali. Il quadro economico dell’opera tiene conto anche dell’aumento dei costi e prezzi dell’energia dovuti alla crisi internazionale.
Cenni storici
Gli ultimi saccheggi perpetrati da Gian Galeazzo Visconti nel 1397, convinsero la Repubblica fiorentina a intervenire fortificando il borgo di Lastra, ubicato in posizione strategica all’intersezione di più rotte commerciali, e quello di Malmantile. I lavori, in parte diretti da Filippo Brunelleschi, non terminarono prima del 1426.
Le mura di Lastra presentano un impianto a forma di quadrato irregolare, quasi completamente edificato in piano. La cinta difensiva racchiude una superficie di circa 4 ettari attraversata da due strade: l’antica Via Pisana, da est ad ovest, che conduce dalla porta Fiorentina alla porta Pisana, e un’altra direttrice che corre da nord a sud, fino al cosiddetto “portone di Baccio”.
Il perimetro murale si presenta quasi ovunque assai irregolare e composto di materiali di diverso tipo; un tempo era intervallato da dieci torri, di cui oggi ne restano visibili solo sette.