Tari, approvato il nuovo Pef: l’amministrazione decide di destinare 550.000 euro per evitare l’aumento della tariffa

Approvati durante l’ultima seduta del consiglio comunale il Pef 2020 relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani nonché l’atto di determinazione delle tariffe.
Il Comune di Lastra a Signa ha deciso di evitare un aumento della tariffa dovuto alla crescita nei territori di Ato Centro del costo del ciclo di smaltimento dei rifiuti investendo risorse proprie e modificando il meccanismo delle riduzioni.
Ben 550.000 euro sono stati destinati dall’amministrazione per evitare l’aumento (reperiti tra finanziamenti comunali e trasferimenti statali) con una diminuzione in media del 10,50 % della Tari per le utenze domestiche.
Con il nuovo Pef l’amministrazione comunale decide, a 4 anni dalla partenza del nuovo sistema di raccolta porta a porta, di premiare quei comportamenti maggiormente virtuosi che favoriscono il corretto conferimento dei rifiuti, superando il sistema di agevolazione dell’8% in vigore fino ad oggi.
In particolare otterranno una riduzione del 15% (rispetto al 5% del 2020) coloro che utilizzano una compostiera per produrre compost dai rifiuti organici e coloro che conferiscono i rifiuti presso l’isola ecologica, portando un massimo 1000 kg i rifiuti annui agevolabili e aumentando da 0,17 centesimi a 0,40 centesimi per ogni kg di rifiuto domestico conferito dall’ utente presso l’isola ecologica.
Con questo nuovo meccanismo la tariffa si ridurrà quindi in media del 10,50%, ma lo sconto potrà essere anche maggiore ad esempio per le famiglie numerose che vivono in un appartamento di pochi metri quadrati dove vi potrà essere un’agevolazione fino al 23%.
Per quanto riguarda le attività produttive l’amministrazione comunale ha deciso di dare una risposta soprattutto a coloro che hanno subito perdite a causa della pandemia come musei, cinema, alberghi, artigiani, botteghe, ristoranti, pescherie, abbigliamento, calzature, agriturismo, bar, pasticcerie che arriveranno a ottenere anche una riduzione del 42% sulla parte variabile della tariffa. Individuate inoltre alcune categorie intermedie alle quali sarà assegnata un’agevolazione del 21%, sempre sulla parte variabile della tariffa: autorimesse, impianti sportivi, agenzie, carrozzerie, licenze alimentari etc. Le categorie che si ritiene non abbiano subito perdite durante il periodo del Covid come case di cura, banche, uffici, supermercati e ipermercati e farmacie non avranno riduzioni.
“Nonostante gli aumenti della Tari che riguardano tutti i Comuni di Ato Centro – ha spiegato l’assessore al bilancio Massimo Lari-, grazie a questa operazione i nostri cittadini, per quest’anno, non troveranno nessun rincaro in bolletta. Lo sforzo è stato quello di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per poter operare queste agevolazioni: un risultato importante soprattutto se si considera il periodo di crisi economica che sia i cittadini che le imprese stanno vivendo”.