Certificati anagrafici storici

I certificati anagrafici storici sono attestazioni che riguardano situazioni e dati “pregressi” (cioè non riferiti al periodo attuale), conservati negli archivi anagrafici del Comune.
L’art. 35, comma 4, del D.P.R. n. 223/89 dispone “previa motivata richiesta, l’ufficiale d’anagrafe rilascia i certificati attestanti situazioni anagrafiche pregresse”.
Si possono richiedere esclusivamente per situazioni giuridicamente tutelate e rilevanti (es. riconoscimento di un diritto, beneficio di legge, azione in giudizio) da comprovare mediante esibizione o trasmissione di idonea documentazione (es. richiesta del CAF/CAAF, notaio, tribunale).
E’ necessario indicare i dati della persona oggetto della certificazione.
Il certificato viene rilasciato entro 30 giorni dalla data di ricevimento della richiesta da parte dell’Ufficio Anagrafe.

Possono essere certificati:
1) RESIDENZA STORICO: riporta tutti i cambi di indirizzo relativi alla residenza nel Comune dalla data di prima iscrizione fino alla data della domanda;
2) STATO DI FAMIGLIA STORICO: riporta la composizione della famiglia anagrafica riferita ad una certa data oppure riferita ad un determinato periodo di tempo. La data deve necessariamente essere indicata dal richiedente e può essere anche associata ad un determinato evento (ad esempio data matrimonio, data di emigrazione ecc…)
La funzione del certificato di stato di famiglia storico non è quella di dar conto di un albero genealogico idoneo a dimostrare relazioni parentali (e/o eventuali eredi) ma solo di chi si trovava dimorante abitualmente nella famiglia anagrafica in un determinato periodo.
In questo senso si è espresso il Ministero dell’Interno (quesito del 02/12/2003) affermando che il certificato di famiglia storico è unicamente ancorato all’abitazione ed alle persone che in essa hanno convissuto e convivono, indipendentemente dai vincoli di parentela.
Esso non può perciò dare certezza circa le relazioni di parentela intercorrenti tra persone coabitanti e, oltretutto, nulla dice circa l’esistenza di eventuali altri vincoli tra persone ed altre non coabitanti, essendo la funzione dell’anagrafe essenzialmente quella di rilevare la presenza stabile, comunque situata, di soggetti nel territorio comunale.
Sul piano fiscale va detto che, in ogni caso, i certificati anagrafici sono soggetti all’imposta di bollo fin dal’origine rientrando nell’ipotesi di cui all’art. 4 della tariffa allegata al D.P.R. n. 642/1972; Pertanto ogni richiesta deve contenere quindi motivata richiesta (specificando una data precisa a cui riferire il contenuto del certificato), allegando la competente marca da bollo di € 16,00.


I certificati storici hanno validità illimitata in quanto riferiti a situazioni non più attuali né modificabili.
Sono validi e utilizzabili solo nei rapporti con i privati.
A partire dal 1° Gennaio 2012 (ai sensi della Legge 12 novembre 2011 n. 183) le pubbliche amministrazioni (Comuni, INPS, Agenzia Entrate, scuole, ecc..) e i privati gestori di pubblici servizi (acqua, gas, luce, ecc.) non possono più richiedere né accettare certificazioni relative a stati, qualità personali e fatti rilasciate da altre pubbliche amministrazioni. Tali Enti, infatti, devono acquisire d’ufficio i dati e le informazioni di interesse oppure richiedere al cittadino di autocertificarle.
Se i certificati devono essere presentati ad una pubblica amministrazione o ad un gestore di servizio pubblico (es. Enel, Publiacqua…) è obbligatorio presentare la dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione) o la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
E’ possibile presentare le autocertificazioni anche ad istituzioni private, come banche, assicurazioni, notai. Tali soggetti però non sono obbligati ad accettarle.

Come e dove richiederlo
I certificati storici riferiti a periodi successivi al 20/03/2001 e che non richiedono una ricerca d’archivio, vengono rilasciati immediatamente allo Sportello Unico al Cittadino.
Per i certificato storici riferiti a periodi precedenti al 20/03/2001 che necessitano di una ricerca d’archivio occorre effettuare una prenotazione presso lo Sportello Unico al Cittadino. Il tempo previsto per la consegna è di 30 giorni.
La richiesta di rilascio di un certificato storico deve essere debitamente motivata al fine dimostrare un interesse finalizzato alla tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. A tal fine è necessario compilare apposito modello (vedi allegato).
Se il certificato riguarda terze persone è necesario indicare i dati necessari per consentire la ricerca (cognome, nome, data di nascita).
E’ possibile ricevere i certificati a casa, con pagamento mediante contrassegno di spese di spedizione, diritti di segreteria e imposta di bollo, se dovuta.

Costi
– Certificati soggetti ad imposta bollo: marca da bollo da € 16,00 ed € 0,52 per diritti di segreteria
– Certificati esenti da imposta bollo: € 0,26 per diritti di segreteria.

In via generale i certificati anagrafici sono soggetti all’imposta di bollo da € 16,00 ai sensi dell’articolo 1 della tariffa allegato al D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972 (i certificati anagrafici rientrano nella categoria “Atti rogati, ricevuti o autenticati, certificati e copie rilasciati da notai od altri pubblici ufficiali). Sono previste dalla normativa alcune esenzioni dall’imposta bollo. In questo caso spetterà al cittadino indicare la norma di esenzione al momento del rilascio del certificato.

Allegati

Info
Ufficio Anagrafe
Indirizzo: P.zza del Comune 17, Lastra a Signa (FI)
Numero Verde 800 882299
E-mail: anagrafe@comune.lastra-a-signa.fi.it
Orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 8:40 alle ore 13:40; martedì e giovedì anche dalle 15:00 alle 17:40